Chi siamo
La Camera di Commercio delle Marche è nata il 31 ottobre 2018 a seguito dell’accorpamento delle cinque preesistenti camere territoriali previsto dalla riforma camerale (attuata dal Decreto Legislativo n.219/2016 e D.M. 16/02/2018).
La Camera delle Marche, quinto ente camerale in Italia, primo per estensione geografica, supporta il sistema delle quasi 200.000 imprese marchigiane e lo sviluppo economico del territorio.
La Camera delle Marche conta anche sulle Aziende Speciali, strumenti operativi su ambiti settoriali dedicati (mobile-meccanica, agroalimentare, calzature-moda), ridotte al numero di 3 da 5 originarie dopo il processo di razionalizzazione che le ha interessate, in seguito all'accorpamento.
La dimensione regionale ha reso l’ente camerale centro decisionale più forte, dotato di una visione strategica più ampia, capace di garantire la diffusione omogenea, su tutto il territorio regionale, di servizi specialistici erogati nel rispetto di standard di qualità comuni; l’unione delle cinque camere ha consentito inoltre l’acquisizione di deleghe da parte della Regione Marche su temi di prioritaria importanza per il sistema imprenditoriale regionale in coerenza con le funzioni previste nella legge di riforma (art. 2 della Legge n.580/1993 come modificato dal citato D.Lgs. n.219/2016), la possibilità di acquisire maggiori risorse derivanti da accordi con altri enti e organismi nazionali ed internazionali da destinare al sostegno delle imprese, la razionalizzazione complessiva dei costi con conseguente incremento delle risorse per il sostegno del tessuto economico.
Articolo 2 della Legge n.580/1993 come modificato dal D.Lgs. n.219/2016
«Art. 2 (Compiti e funzioni).
Le camere di commercio, singolarmente o in forma associata, nell'ambito della circoscrizione territoriale di competenza, svolgono le funzioni relative a:
a) pubblicità legale generale e di settore mediante la tenuta del registro delle imprese, del Repertorio economico amministrativo, ai sensi dell'articolo 8, e degli altri registri ed albi attribuiti alle camere di commercio dalla legge;
b) formazione e gestione del fascicolo informatico di impresa in cui sono raccolti dati relativi alla costituzione, all'avvio ed all'esercizio delle attività dell'impresa, nonché funzioni di punto unico di accesso telematico in relazione alle vicende amministrative riguardanti l'attività d'impresa, ove a ciò delegate su base legale o convenzionale;
c) tutela del consumatore e della fede pubblica, vigilanza e controllo sulla sicurezza e conformità dei prodotti e sugli strumenti soggetti alla disciplina della metrologia legale, rilevazione dei prezzi e delle tariffe, rilascio dei certificati di origine delle merci e documenti per l'esportazione in quanto specificamente previste dalla legge;
d) sostegno alla competitività delle imprese e dei territori tramite attività d'informazione economica e assistenza tecnica alla creazione di imprese e start up, informazione, formazione, supporto organizzativo e assistenza alle piccole e medie imprese per la preparazione ai mercati internazionali nonché collaborazione con ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, SACE, SIMEST e Cassa depositi e prestiti, per la diffusione e le ricadute operative a livello aziendale delle loro iniziative; sono in ogni caso escluse dai compiti delle Camere di commercio le attività promozionali direttamente svolte all'estero;
d-bis) valorizzazione del patrimonio culturale nonché sviluppo e promozione del turismo, in collaborazione con gli enti e organismi competenti; sono in ogni caso escluse dai compiti delle Camere di commercio le attività promozionali direttamente svolte all'estero;
d-ter) competenze in materia ambientale attribuite dalla normativa nonché supporto alle piccole e medie imprese per il miglioramento delle condizioni ambientali;
e) orientamento al lavoro e alle professioni anche mediante la collaborazione con i soggetti pubblici e privati competenti, in coordinamento con il Governo e con le Regioni e l'ANPAL attraverso in particolare:
1) la tenuta e la gestione, senza oneri a carico dei soggetti tenuti all'iscrizione, ivi compresi i diritti di segreteria a carico delle imprese, del registro nazionale per l'alternanza scuola-lavoro di cui all'articolo 1, comma 41 della legge 13 luglio 2015 n. 107, sulla base di accordi con il Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca e con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
2) la collaborazione per la realizzazione del sistema di certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali e informali e nell'ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro;
3) il supporto all'incontro domanda-offerta di lavoro, attraverso servizi informativi anche a carattere previsionale volti a favorire l'inserimento occupazionale e a facilitare l'accesso delle imprese ai servizi dei Centri per l'impiego, in raccordo con l'ANPAL;
4) il sostegno alla transizione dalla scuola e dall'università al lavoro, attraverso l'orientamento e lo sviluppo di servizi, in particolare telematici, a supporto dei processi di placement svolti dalle Università;
f) assistenza e supporto alle imprese in regime di libera concorrenza da realizzare in regime di separazione contabile. Dette attività sono limitate a quelle strettamente indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali del sistema camerale e non possono essere finanziate al di fuori delle previsioni di cui all'articolo 18 comma 1 lettera b);
g) ferme restando quelle già in corso o da completare, attività oggetto di convenzione con le regioni ed altri soggetti pubblici e privati stipulate compatibilmente con la normativa europea. Dette attività riguardano, tra l'altro, gli ambiti della digitalizzazione, della qualificazione aziendale e dei prodotti, del supporto al placement e all'orientamento, della risoluzione alternativa delle controversie. Le stesse possono essere finanziate con le risorse di cui all'articolo 18, comma 1, lettera a), esclusivamente in cofinanziamento con oneri a carico delle controparti non inferiori al 50%.»
La Camera Marche un caso di riorganizzazione nella PA (slide pdf)