CameraNews 30/07/2024

Il cassetto digitale dell’imprenditore cambia veste e debutta in forma di app con il nome impresa.italia scaricabile dai principali store con nuove funzioni e maggiore facilità d’uso: il legale rappresentante potrà accedere gratuitamente ai principali documenti aziendali e monitorare lo stato delle pratiche inviate al Registro delle Imprese e allo Sportello Unico per le Attività Produttive (il SUAP), nonché esibire l’attestato di iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Impresa.italia renderà possibile anche effettuare il pagamento del Diritto annuale, il tributo per l'iscrizione alla Camera di commercio, direttamente dal proprio smartphone, in modo semplice e sicuro. Inoltre, entro il 2024, l’app si arricchirà di ulteriori funzionalità pensate per semplificare la vita degli imprenditori: un innovativo servizio di notifiche personalizzate che terrà gli utenti sempre aggiornati su eventi di rilevanza per l'impresa, per non rischiare di perdere opportunità o dimenticare le scadenze dei principali adempimenti amministrativi richiesti dalla Camera di commercio.

Da ottobre 2020 è obbligatorio per legge che la PEC sia iscritta nel Registro delle Imprese, valida come domicilio digitale ufficiale dell'impresa. Affinché il domicilio digitale sia riconosciuto ed effettivo, l’impresa deve comunicarlo al Registro delle Imprese, tenuto dalle Camere di Commercio. Camera Marche ha recentemente avviato il procedimento che prevede l'assegnazione d'ufficio di un indirizzo PEC e il pagamento di una sanzione amministrativa: tale procedura interessa circa 8mila società non adempienti, che non hanno in visura un indirizzo PEC. Tutte le imprese già iscritte al Registro delle Imprese, che non abbiano ancora comunicato il proprio domicilio digitale, o che non lo abbiano attivo e valido, dovranno quindi provvedere al più presto alla regolarizzazione tramite apposita comunicazione. È possibile verificare la validità della propria PEC, richiederne una nuova o comunicarla al Registro Imprese a questo link.

Di seguito un estratto dell'intervento del Ministro Russo (MIMIT) che ha partecipato all'incontro di presentazione sulla Transizione 5.0 organizzato dal Sole24Ore e Unioncamere il 25 luglio: tra pochi giorni il Piano Transizione 5.0 sarà pienamente operativo, le imprese lo potranno utilizzare a pieno nella seconda parte dell'anno, anche in maniera retroattiva a valere sugli investimenti da inizio 2024, e nel 2025. Il provvedimento coniuga in una sola misura, le due transizioni: quella digitale e quella ambientale. Queste due transizioni sono i due binari su cui è indirizzata l'Europa e sui quali il Governo italiano vuole indirizzare le imprese. A differenza di Industria 4.0 questa misura riguarda tutti i settori produttivi e tutte le tipologie di impresa, anche quelle piccole e coinvolge i settori energivori, come quelli di vetro, ceramica e siderurgico. La terza novità riguarda la formazione dei lavoratori: è previsto che sino a un massimo del 10% delle risorse possa essere utilizzato per accrescere le competenze necessarie all'uso delle nuove tecnologie. Sarà inoltre incentivata, per quanto possibile, la produzione nazionale nella tecnologia digitale e green per fare dell'Italia un polo produttivo, e non soltanto di consumo, di tecnologie digitali.

On line sul sito di Camera Marche il bando dedicato alla transizione ecologica che ha l'obbiettivo di incentivare l’acquisto di servizi avanzati di consulenza, formazione e certificazione destinati all'efficientamento energetico e all'economia circolare. La dotazione finanziaria dell'azione è di 800mila euro totali: sono previsti un massimo di 6mila euro di contributi destinati all'efficientamento energetico e un massimo di 8mila euro destinati all'economica circolare. Le domande dovranno essere inviate dal 22 luglio al 9 agosto 2024 per via telematica.

In programma il 22 ottobre un incontro informativo on line dedicato al nuovo Regolamento UE 2023/988 sulla sicurezza generale dei prodotti di largo consumo e alle disposizioni introdotte per garantire un elevato livello di tutela dei consumatori: la nuova normativa sostituisce l’attuale Direttiva Generale sulla Sicurezza dei Prodotti, recepita in Italia dal Codice del Consumo. Il webinar fornirà una panoramica generale del quadro legislativo in essere e delle principali novità, con ulteriore focus sull'importanza della conformità dei prodotti sotto il duplice aspetto della sicurezza del prodotto e della sua corretta etichettatura, nonché sull’utilizzo della normativa tecnica volontaria per dimostrare la conformità di un prodotto. A seguire, saranno presentati degli esempi pratici e gli aspetti più critici, sulla base delle esperienze maturate nel corso dell’attività di vigilanza sul campo. È inoltre previsto un intervento di funzionari dell’Unione Europea che illustreranno le nuove linee guida comunitarie per gli operatori economici sulla nuova normativa. L'evento, che si terrà su piattaforma teams, è organizzato dal Laboratorio Chimico della Camera di Commercio Torino, in collaborazione con gli Enti del Sistema Camerale aderenti al Portale Etichettatura e Sicurezza Prodotti.

Il pistacchio (e in particolare il pistacchio Dop di Bronte) è uno dei grandi trend dei prodotti italiani all'estero, ma se tutto il mondo lo vuole e si produce solo in tre piccoli paesi alle pendici dell'Etna, dove lo prendono? Come facciamo, quindi, da consumatori ad essere sicuri di quello che mangiamo? Prima di "andare" a Bronte, è bene chiedersi come si mettono le etichette in Italia, quando un prodotto è Made in Italy, quando è Dop... Gli esperti del Portale Etichettatura e Sicurezza Prodotti rispondono su Vanity Fair Italia.

Sulla nostra pagina Linkedin pubblicato l'articolo del Corriere Adriatico che commenta i dati sulle previsioni occupazionali del sistema camerale (Sistema Informativo Excelsior): diminuiscono le richieste di personale da parte delle aziende marchigiane rispetto a luglio 2023 (tendenza confermata anche in ambito nazionale), crolla la domanda di addetti al turismo, un'impresa su due non trova le figure professionali di cui ha bisogno: i più introvabili i fabbri ferrai e gli operai specializzati del calzaturiero.

Informiamo l'utenza che le cinque sedi della Camera di Commercio delle Marche, nell’ottica di riduzione e di razionalizzazione dei consumi energetici dell’Ente, rimarranno chiuse venerdì 16 agosto 2024. Ricordiamo che per contattare i nostri uffici è disponibile il servizio "Contatta gli uffici camerali". On line anche la pagina per poter prenotare un appuntamento nelle varie sedi.