Le esportazioni delle Marche - anno 2023
I dati ISTAT provvisori delle esportazioni italiane chiudono il 2023 con una completa stazionarietà (+0,0%) rispetto all’anno precedente, celando tuttavia performance molto differenziate tra le diverse regioni, alcune con andamenti in flessione (dal lieve -0,3% del Veneto, fino al marcato -24,2% della Sardegna) e altre, più numerose, in crescita (dal +0,6% della Lombardia, al +28,9% della Campania) .
Le Marche si collocano tra le regioni in campo negativo, con una flessione netta (-13,9%), nonostante la quale le esportazioni regionali restano tuttavia molto elevate con un valore corrente pari a 19.687,0 milioni di euro, il secondo importo per entità nella serie storica decennale, dopo quello eccezionale del 2022 (22.867,7 milioni di euro), molto largamente superiore quest’ultimo al valore medio del periodo 2014-2021 (inferiore ai 12 miliardi di euro), e frutto di una crescita straordinaria (+81,5% rispetto al 2021)...
...Il netto decremento delle esportazioni marchigiane si deve principalmente all’andamento delle esportazioni della provincia di Ascoli Piceno, il cui valore di 7.433,0 milioni di euro si riduce in misura molto marcata (-28,7%) rispetto all’anno precedente, contribuendo moltissimo (-13,1 punti percentuali) alla variazione complessiva regionale (-13,9%). Ha pesato in modo determinante in questo caso la caduta degli articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (6.361,6 milioni di euro; -31,9%). All’andamento sfavorevole della provincia picena si aggiungono nel 2023 tuttavia anche quelli, molto più contenuti delle province di Pesaro-Urbino (3.374,7 milioni di euro; -3,7%) e di Ancona (5.424,7 milioni di euro; -3,6%), che invertono l’andamento del 2022. Per il territorio pesarese il contributo sfavorevole più importante è giunto dal settore dei metalli (-4,8 p.p.), mentre il maggiore apporto positivo da macchinari e apparecchi nca (+1,2 p.p.); per la provincia di Ancona, invece, i macchinari e apparecchi nca (-3,5 p.p.) hanno influito negativamente in misura maggiore, assieme al coke e prodotti petroliferi raffinati (-2,6 p.p.), mentre il freno principale alla caduta dorica si deve ai mezzi di trasporto (+2,9 p.p.).
Crescono invece le vendite all’estero della provincia di Macerata, il cui valore provvisorio del 2023 è di 2.169,9 milioni di euro per un incremento su base annua pari a +3,2% e della provincia di Fermo, le cui esportazioni si attestano a 1.284,8 milioni di euro con un aumento di +6,8%. In entrambi i casi l’impulso favorevole maggiore viene dal settore moda (+2,9 p.p. per Macerata; +4,5 p.p. per Fermo).
A cura dell'ufficio Studi e statistica è qui disponibile il testo completo della Nota sull'andamento delle esportazioni delle Marche - anno 2023
AVVERTENZA: la Nota è stata redatta sulla base dei dati diffusi da ISTAT il 12 marzo 2024 e non tiene conto del successivo aggiornamento diffuso da ISTAT in data 10 aprile 2024