Le esportazioni delle Marche - 3° trim. 2020
I dati provvisori diffusi dall’ISTAT indicano che le esportazioni dei primi nove mesi di quest’anno a livello nazionale evidenziano una consistente contrazione rispetto al periodo gennaio-settembre 2019, pari a -12,5%; tale variazione, seppure ancora ampiamente negativa, risulta tuttavia meno accentuata di quella rilevata con riferimento al primo semestre (-16,2%).
Il dettaglio degli andamenti territoriali si conferma sfavorevole per quasi tutte le regioni, restando, come già per i dati del primo semestre dell’anno, due sole eccezioni costituite dal Molise e dalla Liguria. Le Marche, in questo contesto, fermano la contrazione su base annua delle esportazioni a -13,2%, per effetto di un valore complessivo di vendite all’estero di 7.933,4 milioni di euro, che consente di recuperare parte della maggiore diminuzione percentuale relativa al primo semestre dell’anno (-18,8%).
Nel territorio marchigiano solamente la provincia di Ascoli Piceno fa osservare un incremento delle esportazioni, che si attestano a 2.087,6 milioni di euro, +13,4% rispetto allo stesso periodo del 2019. Tutte le altre province hanno performance sfavorevoli, con cali marcati: la provincia di Ancona, con esportazioni per 2.427,5 milioni di euro nei primi nove mesi di quest’anno, si ferma a -18,3%, mentre la diminuzione della provincia di Pesaro e Urbino è del 20,1%, con 1.747,5 milioni di euro di vendite all’estero; non molto dissimile risulta quella della provincia di Macerata, che scende a 1.019,8 milioni di euro, corrispondenti a un calo del 20,6%. Il quadro regionale si chiude con la provincia di Fermo, le cui esportazioni del periodo gennaio-settembre di quest’anno ammontano a 651,0 milioni di euro, per una contrazione tendenziale del 23,7%.
E' disponibile il testo completo della Nota sull'andamento delle esportazioni delle Marche - gennaio-settembre 2020.