Le esportazioni delle Marche - 1° semestre 2024
I dati Istat relativi al commercio estero del primo semestre del 2024 indicano per le Marche un valore delle esportazioni pari a 7.198,8 milioni di euro, con una contrazione pari a -41,3% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Tale diminuzione, molto marcata, prosegue la tendenza già osservata nel primo trimestre (-55,5%), pur con una non trascurabile attenuazione. Per quanto in riavvicinamento ai valori osservati del primo semestre negli anni precedenti il 2022 , quello del 2024 resta comunque piuttosto elevato, confermandosi il terzo per grandezza, come già emerso in relazione a quello dei primi tre mesi dell’anno.
Anche per l’Italia nel complesso prosegue l’andamento sfavorevole del 2024, con le esportazioni relative al periodo gennaio-giugno in flessione del -1,1% (-2,8% nel solo primo trimestre). La modesta diminuzione a livello nazionale sintetizza andamenti regionali molto diversificati: quello delle Marche rappresenta il risultato meno favorevole tra i trend negativi, a fronte variazioni di segno positivo che culminano in quelle della Sardegna (+18,8%) e della Calabria (+18%) .
Anche se tutte le province della regione nel periodo in esame mostrano variazioni negative su base annua, è da sottolineare che il contributo di gran lunga più impattante sul risultato sfavorevole delle Marche proviene dalla provincia di Ascoli Piceno, le cui esportazioni hanno subìto una drastica riduzione, che le ha portate ad un quarto del valore rispetto al gennaio-giugno 2023 (1.521,7 milioni di euro; -74,9%).
Non paragonabile a quella delle esportazioni picene, ma comunque piuttosto marcata, è la diminuzione rilevata per la provincia di Ancona, le cui esportazioni, in base agli ultimi dati, sono pari a 2.244,2 milioni di euro (-17,1% la variazione percentuale rispetto al primo semestre 2023).
Le altre province si fermano a variazioni meno intense: Pesaro-Urbino vede scendere le proprie esportazioni (1.732,0 milioni di euro) del -1,3%, Macerata (1.081,2 milioni di euro) del -0,8% e Fermo (619,7 milioni di euro) del -5,2%.
L’origine principale della forte caduta delle esportazioni delle Marche dei primi sei mesi del 2024 (rispetto allo stesso periodo del 2023) risiede in realtà piuttosto nell’ ”anomalia” del valore del 2023, che si presenta eccezionalmente elevato (per la verità assieme a quello del 2022) rispetto alla media degli anni precedenti. ... ... appare evidente che la fortissima crescita delle esportazioni di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici ha trainato verso l’alto gli eccezionali valori delle esportazioni marchigiane di quei due periodi, sebbene sia risultato superiore ai dati precedenti anche il resto dell’export.
Nel 2024 più che una caduta sembra essersi realizzato piuttosto il ritorno su un sentiero di “normalità”, in larghissima parte legato proprio alla fortissima diminuzione della farmaceutica...
A cura dell'ufficio studi e statistica è qui disponibile il testo completo della Nota sull'andamento delle esportazioni delle Marche - gennaio-giugno 2023.